Condannato a morte. In attesa di «esecuzione», a data da destinarsi, da parte del capo supremo. I miei primi 80 anni
«Calato nella mia imperfetta normalità, consapevole di non aver combinato nulla sì che la Storia mi... celebrasse, ma vinto da narcisistica voglia di lasciare traccia del mio passaggio su questa scheggia di Universo, con poche idee ma confuse, ottantenne condannato a morte senza possibilità di appello, "lo faccio io"! Pertanto, quale "ultimo desiderio", prima dell'esecuzione [niente ultima sigaretta (non sono fumatore e non dimentico che il fumo uccide!)]... prima di chiudere gli occhi, voglio aprire lo scatolone cranico per, liberamente, ripercorrere la Strada del mio Tempo; per "dire" di me (e non solo) in un contesto che potrebbe passare come pseudo pseudodiario e, stante l'esistenza de il "Latin Over", come sua libera integrazione. E... altro!»