Sgrammaticando. Salviamo l'italiano dalla rete
Perché facciamo sempre più errori di italiano? Che hanno fatto di male alle persone il povero congiuntivo e l'infelice «h», che viene messa quando non si deve e tolta quando invece starebbe così comoda al suo posto? Vogliamo poi parlare di po', il troncamento della parola poco, in cui tanti risparmiano sull'apostrofo per scialacquare, magari, in un accento sulla «o» che non serve a nessuno? E apostrofi, accenti, doppie... Una delle strategie più comuni è spargerli a piene mani sulla pagina come petali di rose a una cerimonia, senza curarsi più di tanto di dove andranno a cadere, ma non è una strategia destinata al successo. Tra scuola e università, e-mail, documenti, report di lavoro, stati Facebook e messaggi su WhatsApp, la forma scritta è sempre più importante nella nostra comunicazione quotidiana, e i nostri scivoloni grammaticali e ortografici si trasformano rapidamente in catastrofi sociali e professionali. In queste pagine scopriremo come evitare di cadere nei tranelli più comuni, come risolvere i dubbi amletici, come dare una rinfrescata al nostro amato italiano riportando alla memoria - e alla punta delle dita -regole comuni e dettagli curiosi in grado di farci apprezzare come mai prima la ricchezza della lingua. Un piccolo manuale che costituisce anche un indispensabile galateo social, per i molti che non vogliono arrendersi alla barbarie linguistica.