Buona ripresa
Che cosa puoi fare quando la vita ti pone davanti ai tuoi limiti e hai tanto, troppo tempo per ripensare al passato, che ti appare una somma di errori e occasioni mancate ormai senza rimedio? Ecco a voi Jean-Pierre, sessantasette anni vissuti cinicamente e un presente da ricoverato per un incidente che non ricorda. Essere "il bacino della stanza 28" non migliora certo il suo carattere e Jean-Pierre ne ha per tutti: medici, infermieri, altri ricoverati e parenti che lo vengono a trovare... Eppure, è proprio quando la notte è più buia che l'alba si avvicina, e anche in ospedale, dove le ore sembrano durare dieci volte di più che nel mondo esterno, si può capire quello che conta davvero, si può ricominciare ad amare, anche se sempre con qualche riserva, perché, comunque, se si è stati scorbutici per più di mezzo secolo, non si può cambiare completamente...