Parole che dipingono. Letteratura e cultura visuale tra Settecento e Novecento
Ci sono dipinti, sculture, architetture che possono essere considerati il precipitato della cultura visuale di una determinata epoca storica: analizzarli significa dunque ricostruire le configurazioni antropologiche dell'immaginario del tempo. La descrizione delle immagini (l'ékphrasis) è d'altronde questione centrale per la moderna teoria letteraria e per gli studi di cultura visuale, da quella che si fonda su una sostanziale "fiducia" nell'interscambio tra la letteratura e le arti, alle descrizioni in cui ha il sopravvento la dimensione mentale dell'immagine, come nelle inquietudini del tardo romanticismo tedesco e nei paradossi espliciti delle filosofie di Dostoevskij, Nietzsche, Freud, Heidegger e Bloch.
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