Fuori campo. Teorie dello spettatore cinematografico
Avvalendosi di una metodologia interdisciplinare in cui si confrontano modelli e punti di vista della sociologia, della semiotica, della filosofia e della mediologia, l'autore segue l'evoluzione della comunicazione filmica dall'epoca delle origini fino alle ultime innovazioni del cinema digitale, esaminando la parte più significativa della produzione teorica dedicata allo spettatore del grande schermo: sia quella di matrice critico-cinematografica (primitivi dell'Avanguardia francese, Scuola sovietica, Nouvelle Vague), sia quella di matrice socio-culturale (György Lukács, Georg Simmel, Walter Benjamin, Edgar Morin). E dà voce anche a testi decisivi volutamente "rimossi" dalla cultura cinematografica nazionale.
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