I truffatori
Nel calcolo delle probabilità, l'imponderabile va sempre messo in conto. Ecco perché il trucchetto oliato e utilizzato un'infinità di volte con successo da Roy Dillon, truffatore spregiudicato e senza scrupoli, si dimostra un'arma a doppio taglio: il negoziante che lo smaschera non ci pensa due volte e gli assesta un colpo tremendo allo stomaco con una mazza da baseball. Da questo momento, Dillon è costretto a nascondersi nella camera d'albergo di una località della California del sud e a leccarsi letteralmente le ferite. Almeno una cosa saggia l'ha fatta: ha cambiato residenza continuamente, per sfuggire alla rabbia delle vittime dei suoi raggiri e anche per eludere la sua giovane madre Lilly, che non vede da tempo. È proprio lei a presentarsi a sorpresa e a mettere a lui e alla sua odiosa fidanzata Moira i bastoni fra le ruote. È forse un modo per salvare il figlio da se stesso e da quella fidanzata che lei detesta? L'ambiente dei biscazzieri è malsano e le insidie si celano ovunque. Malavitosi spietati, femmes fatales e miserie umane fanno il paio con una scelta di vita perennemente in bilico tra la legalità e un disperato bisogno di normalità. Da questo romanzo nel 1990 Stephen Frears ha tratto il film "Rischiose abitudini", con John Cusack, nei panni di Roy, Anjelica Huston, in quelli di Lilly, e Annette Bening, che interpreta Moira.