The beautiful ones. L'autobiografia incompiuta
La storia appassionante degli anni formativi e dei primi successi di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, raccontata da Prince stesso attraverso foto inedite, appunti originali, fogli di musica e accompagnata dai testi della splendida, ma purtroppo incompiuta, autobiografia che iniziò a scrivere prima della tragica morte. Prince era un genio della musica, uno degli artisti più amati, completi e acclamati di sempre. Era un visionario, dotato di una sorprendente originalità e di una capacità immaginativa che gli permetteva di creare interi mondi: dal paradiso funk, crudo e sexy, di “Uptown”, al paesaggio mitico di Purple Rain, alle suggestioni psichedeliche di “Paisley Park”. Ma il suo atto creativo più ambizioso fu senza dubbio trasformare Prince Rogers Nelson, nato nel Minnesota, in Prince, una delle più grandi popstar di tutti i tempi. The Beautiful Ones è la storia di come Prince è diventato Prince: il racconto in prima persona di un bambino che assorbe come una spugna gli stimoli del mondo che lo circonda, e che prima ancora dei successi e della fama che lo definiranno negli anni a venire crea un personaggio, una visione artistica, una vita. Il libro si articola in quattro parti: la prima è il memoir che Prince stava scrivendo prima di morire, pagine che con prosa poetica ci portano nel mondo della sua infanzia. La seconda racconta i primi anni da musicista, quando non aveva ancora inciso il suo album d’esordio, e lo fa con una suggestiva raccolta di immagini e appunti scritti a mano. La terza sezione esplora l’evoluzione di Prince attraverso fotografie spontanee che arrivano alla soglia del suo più grande successo, che a sua volta è oggetto della quarta parte: l'autografo del trattamento originale di Purple Rain... l’atto finale dell’autocreazione di Prince, nel quale ri-racconta le prime tre parti dell’autobiografia come il viaggio di un eroe. Il libro è accompagnato da una straordinaria e commovente introduzione in cui Dan Piepenbring ripercorre la profonda collaborazione con Prince durante i suoi ultimi mesi – quando l’artista stava riflettendo su come rivelare al mondo qualcosa di più su se stesso e sulle proprie idee senza intaccare la mistica aura di mistero che aveva costruito con tanta cura – e dalle sue annotazioni che aiutano a contestualizzare le immagini. Il risultato non è solo il tributo a un’icona della musica; è anche una vera e propria opera letteraria, originale e stimolante, che dà voce alla visione e alle idee di Prince, alle sue parole e alla sua immagine... all’eredità che ha lasciato al mondo.