Il nemico del popolo. Un momento pericoloso per dire la verità in America
Dal corrispondente capo della CNN alla Casa Bianca, un resoconto esplosivo dei pericoli corsi raccontando i retroscena dell’amministrazione Trump e combattendo in prima linea nella guerra alla verità del presidente. Dal momento in cui Trump ha annunciato la sua candidatura nel 2015, ha cominciato ad attaccare i media, definendo i giornalisti “il nemico del popolo”. Nella campagna di Donald Trump contro quelle che lui chiama “Fake News”, il corrispondente della CNN dalla Casa Bianca, Jim Acosta, è il nemico pubblico numero uno. Acosta offre al lettore un’analisi schiacciante della disfunzione burocratica, dell’inganno e della minaccia senza precedenti che la retorica dell’attuale presidente sta infliggendo alla democrazia. Quando il leader del mondo libero incita all’odio e alla violenza, Acosta non si tira indietro, anche dopo essere stato minacciato sia a parole che con la violenza fisica dai sostenitori di Trump, e invita i suoi concittadini a non tirarsi indietro a loro volta. Dai viziosi dinieghi e dalle accuse rivolte a screditare l’inchiesta Mueller, ai tweet scurrili del presidente, l’autore, giornalista tenace e inflessibile nella sua pubblica battaglia per preservare il Primo Emendamento e #RealNews, è sempre nell’occhio della tempesta mentre trasmette in diretta a milioni di persone in tutto il mondo. In questo saggio importante e attualissimo, in cui dipinge anche i ritratti di Sarah Huckabee Sanders, Stephen Miller, Steve Bannon, Sean Spicer, Hope Hicks, Jared Kushner e molti altri ancora, racconta cosa voglia dire essere il corrispondente più odiato dal Presidente e arrivare a un testa a testa con la Casa Bianca.