Inferiori. Come la scienza ha penalizzato le donne
Angela Saini mette in luce un'affascinante - e necessaria - nuova scienza delle donne e denuncia quanto sia ancora viva l'eredità culturale derivante da secoli di esclusione e pregiudizi. Indaga le guerre di genere in biologia, psicologia e antropologia, e basandosi su studi all'avanguardia rivela un affascinante nuovo ritratto del cervello, del corpo e del ruolo delle donne nell'evoluzione umana. Per centinaia di anni le donne sono state considerate il sesso inferiore. I loro corpi e le loro menti più deboli, il loro ruolo asservito. Perfino Charles Darwin affermava che le donne erano a uno stadio inferiore dell'evoluzione. La scienza ha continuato a dirci che uomini e donne sono fondamentalmente diversi. I biologi sostengono che le donne sono più adatte a crescere le famiglie o sono, più gentilmente, soltanto empatiche. Gli uomini, d'altra parte, sono descritti come eccellenti in compiti che richiedono ragionamento logico e spaziale e abilità motorie. Ma un'ondata di nuove ricerche sta ora portando alla luce una versione alternativa rispetto a ciò che pensavamo di sapere. La nuova donna rivelata da questi dati scientifici è forte, strategica e intelligente come chiunque altro. Saini mette in luce un'affascinante - e necessaria - nuova scienza delle donne e denuncia quanto sia ancora viva l'eredità culturale derivante da secoli di esclusione e pregiudizi. Indaga le guerre di genere in biologia, psicologia e antropologia, e basandosi su studi all'avanguardia rivela un affascinante nuovo ritratto del cervello, del corpo e del ruolo delle donne nell'evoluzione umana.
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