L'inventore dell’amore seguito da La Morte morta
L'ultima opera alla quale Ghérasim Luca lavorò poco prima della morte, autotraducendosi in francese, e pubblicata nel 1994, si compone di due lunghi poemi già editi nel 1945 in Romania: L'Inventore dell'amore e La Morte morta. L'Inventore dell'amore propone la sua reinvenzione, in un mondo in cui «tutto dev'essere reinventato» e impone il distacco da una condizione edipica, che rende l'amore impossibile. In La Morte morta è la dialettica di amore e morte a costituire il fulcro della ricerca. Il desiderio dell'amore insieme alla morte ingenera un cortocircuito. Questi testi fanno intravedere nel non-Edipo un'anticipazione del discorso teorico condotto trent'anni dopo da Deleuze e Guattari con L'anti-Edipo.
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