Il fallimento della famiglia nucleare. Capitalismo, amore e Stato

Il fallimento della famiglia nucleare. Capitalismo, amore e Stato

Cosa c'entrano l'amore e la passione fra due persone con lo Stato? E con il lavoro e l'economia? La coppia può davvero essere la base di un intero ordine sociale? L'istituto della famiglia così come oggi la conosciamo non ha niente di "felicemente naturale", è una costruzione del patriarcato, che spacciandola come unica forma di convivenza possibile, unica fonte e unico luogo di felicità per uomini e donne, la utilizza a proprio vantaggio, fino al limite delle sue capacità. Cellula germinale dello Stato e caposaldo delle economie capitaliste, non serve altro che a produrre forza lavoro e nuovi contribuenti per arricchire Stati e multinazionali. In un tale sistema in cui il lavoro è centrale, in cui solo il lavoro è importante, la responsabilità della tenuta viene scaricata sulla famiglia e soprattutto sulle prestazioni gratuite delle donne, ulteriormente sovraccaricate con la falsa promessa dell'autonomia. E non c'è felicità in questo surmenage, ma piuttosto sofferenza. Ecco l'inganno, che provoca il fallimento!
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