Pugni su pugni
Sostiene Jack London che è molto meglio "essere campione del mondo dei pesi massimi piuttosto che re d'Inghilterra, presidente degli Stati Uniti o kaiser di Germania". E proprio da lui, e dalla sua passione per la boxe, siamo partiti per raccontare storie di grandi personaggi che hanno reso grande il pugilato. Si va dall'epoca dei pionieri, come John L. Sullivan, Bob Fitzsimmons e Jack Johnson, all'epoca d'oro: quella di Rocky Graziano, Jake LaMotta, Sugar Ray Robinson, passando per Muhammad Ali, Nino Benvenuti, Carlos Monzon, Sugar Leonard, Mike Tyson, per chiudere con l'ultimo re della boxe: Floyd Mayweather Junior. Questa raccolta è l'ampliamento di "Diavoli e pugni" (1997), arricchito di nuovi personaggi - 35 in tutto - e di una serie di classifiche che, non essendo basate su numeri ma su impressioni, sono soggettive e aperte a confronti. Secondo Albert Camus è un rito manicheo capace di semplificare ogni cosa: vi regnano il bene e il male, il vincitore e il perdente. Queste storie di vita e di boxe sembrano dimostrare che Jack London e Albert Camus avevano ragione. Ma che, soprattutto, vince la grandezza dei suoi attori e la passione che trasmettono.
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