Banditi nelle Valli valdesi. Storie del XVII secolo
Il banditismo attraversa la storia valdese del xvii secolo nel Piemonte sabaudo. Le fonti ne documentano la presenza, specie in Val Pellice, sin dai primi anni del secolo, durante la «Guerra dei Templi» del 1624 e nel lungo conflitto che dal 1653 culmina nelle Pasque Piemontesi e nella Guerra dei banditi del 1663 per prolungarsi fino al 1670, periodo in cui la resistenza valdese assume la forma della guerra per bande. Sono stati banditi i due maggiori protagonisti di quella storia, il pastore e moderatore Jean Lèger e il «Capitano delle Valli» Giosuè Gianavello, ma insieme a loro decine di altri valligiani riformati subirono la pena del bando. Questo libro ricostruisce la storia del banditismo religiona-rio del xvii secolo nelle Valli valdesi, indagando, sulla base di una imponente ricchezza di fonti, come si diventa banditi, la composizione delle bande, la loro organizzazione, le forme di resistenza e di conflitto messe in atto, le modalità di approvvigionamento e armamento, i loro obiettivi, la collocazione delle basi operative, le relazioni con le comunità e con i ministri di culto.
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