Autodafé
Il rogo del predicatore valdese Giacomo Bonelli. «Mentre la Santa Inquisizione domina incontrastata processando e rimettendo al braccio secolare decine di presunti nemici della chiesa cattolica, nella Palermo del 1560 due giovani innamorati vengono a conoscenza di un diverso modo di vivere la fede cristiana. Costretti a fuggire dalla città, incontrano una realtà sorprendente, affascinante e, a un tempo, tragica che li porta a maturare una nuova consapevolezza e ne segna profondamente le vite. Sullo sfondo, un dramma di grande intensità che si apre con l'autodafé di Giacomo Bonelli e si avvia a conclusione con il massacro del popolo dei valdesi di Calabria, colpevoli di professare una fede diversa da quella cattolica. Una vicenda terribile con personaggi - molti dei quali realmente esistiti - dalla toccante umanità.» - Renato Salvaggio Nella Palermo del 1560 in cui viene arso sul rogo il predicatore valdese Giacomo Bonelli, il giovane merciaio Giovanni, colpito dall'atteggiamento dell'"eretico" e, in seguito, dalle idee protestanti, conosce e si innamora della ricamatrice Caterina. Le frequentazioni in ambienti vicini all'"eresia" e un incidente mortale costringono i due giovani a fuggire in Calabria, dove si trovano coinvolti nell'eccidio dei valdesi di La Guardia a opera delle truppe spagnole inviate dal viceré di Napoli...
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