Brain in Italy. Il valore economico della creatività e dell'identità italiana
L'Italia ha un vantaggio competitivo naturale rispetto ad altri sistemi economici: la creatività. Una peculiarità che lega in modo inscindibile, all'interno dei processi aziendali, gli aspetti produttivi e quelli progettuali. Ne sono testimoni gli oltre 140 distretti produttivi presenti sul territorio; un tessuto di rara e imprevedibile potenzialità, dove la creatività diventa un percorso di conoscenza, apprendimento e scambio continuo. L'unione di fantasia e razionalità permette di tradurre le idee in risultati tangibili, di creare innovazione nei prodotti e creatività nei processi. Da tutto questo nasce l'enorme valore economico della bellezza insita nei prodotti delle aziende italiane. La creatività, dote identitaria delle aziende, genera una quantità potenzialmente illimitata di "immaterie" prime che, per creare valore, devono essere promosse e tutelate nel mondo come una reale proprietà intellettuale. Bisogna avere la capacità e il realismo di guardare oltre il mero produrre, e di rendere altrettanto strategico l'aspetto progettuale. Per reindustrializzare l'Italia di questo secolo dobbiamo essere consapevoli che il modello Made in italy deve evolvere verso un modello brain IN Italy. Farlo è, oltre che possibile, economicamente vantaggioso. Si crea così il vero capitale intellettuale collettivo, grazie al quale dire al mondo che un'azienda brain IN italy può esistere solo in Italia.
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