Manuale illustrato d'incompetenza manageriale. Sull'ingegnosità collettiva
L'abbondanza di esseri umani sul pianeta viene spesso considerata una minaccia. Presto saremo troppi, si dice, rispetto alle risorse disponibili. E se invece ci accorgessimo che ogni singolo uomo è un prezioso giacimento ambulante di risorse inesauribili in grado di moltiplicare all'infinito i propri talenti non appena ottiene l'opportunità di farlo? Questa moltiplicazione continua delle risorse si chiama ingegnosità collettiva. L'organizzazione moderna del lavoro ne ha avuto poco bisogno: al capitalismo industriale era sufficiente trasformare gli umani in macchine perché erano queste ultime a generare il valore maggiore. Oggi, in Europa, i mercati più vivaci sono dominati dal fuori-standard e le procedure aziendali sono un argine troppo debole ai continui imprevisti. Così l'ingegnosità collettiva torna a essere lo strumento migliore per porre ciascun essere umano nelle condizioni d'innovare. Peccato che le nostre imprese non siano organizzate per giovarsi di questa occasione: la cultura manageriale è del tutto impreparata a valorizzare con puntualità ed efficacia il contributo che ciascuno può offrire. Questo manuale illustrato d'incompetenza manageriale aiuta a capire che l'ingegnosità collettiva è la sorgente inesauribile dell'evoluzione umana, una fonte d'innovazione frequentemente soffocata da alcune abitudini manageriali che ne ostacolano il flusso. Un libro dedicato a tutti coloro che desiderano valorizzare il lavoro umano.
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