Messale ambrosiano
Il nuovo Messale Ambrosiano 2024 è il libro liturgico ufficiale per la celebrazione eucaristica secondo il Rito Ambrosiano, rinnovato in modo significativo nella sua struttura e nei suoi contenuti, che tutte le parrocchie ambrosiane hanno il dovere di adottare e che, come annunciato dall’Arcivescovo in Duomo, entrerà in vigore con la prima domenica di Avvento ambrosiano (17 novembre 2024). Il Nuovo Messale Ambrosiano: recepisce la nuova scansione dell’Anno Liturgico introdotta con il Lezionario Ambrosiano nel 2008. In particolare il Tempo Ordinario è stato completamente sostituito e riorganizzato nei due Tempi dopo l’Epifania e dopo Pentecoste; chiude la stagione provvisoria degli ultimi quindici anni, che doveva armonizzare in qualche modo due libri liturgici il Lezionario e il Messale che erano organizzati con due diverse logiche celebrative; rinnova e aggiorna, secondo il nuovo Calendario liturgico (2010), il Proprio dei Santi, fermo alla fine degli anni ’80 del secolo scorso; integra i cambiamenti intervenuti nel Rito della Messa a partire dall’Avvento 2020, e che finora erano riportati in un sussidio a parte, piuttosto scomodo da utilizzare; introduce testi liturgici di nuova composizione. La I edizione risale al 1976 (con l’Arcivescovo Giovanni Colombo) e l’ultimo aggiornamento e del 1990 (con l’Arcivescovo Carlo Maria Martini). Il nuovo Messale pubblicato nel 2024, dal punto di vista tecnico, è la II edizione. Questo significa che: il Messale Ambrosiano è stato rinnovato in modo significativo nella sua struttura e nei suoi contenuti; tutte le parrocchie ambrosiane (in diocesi di Milano e nelle diocesi di Bergamo, di Lodi, di Lugano e di Novara) hanno il dovere di acquistarlo perché d’ora in poi questo è il libro liturgico ufficiale per la celebrazione eucaristica secondo il Rito Ambrosiano.
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