Iscritti a una promessa. L'università culla di una cultura di speranza e di pace
"Non accontentatevi di piccoli sogni, ma sognate in grande." L'ha chiesto papa Francesco agli studenti universitari durante la sua visita a Bologna nell'ottobre 2017, ma è come se l'avesse chiesto a tutti i giovani che ogni mattina varcano l'ingresso delle loro Università carichi di preoccupazioni per l'esame imminente e di speranze per il loro avvenire. Il Papa incoraggia l'Università a essere ancora culla di una cultura di speranza e di pace, affidandole tre diritti per rinnovare il sogno di un nuovo umanesimo: il diritto alla cultura, come coltivazione di un senso critico opposto ai "teatrini dell'indignazione"; il diritto alla speranza, come contrasto alle "frasi fatte dei populismi" e al "dilagare inquietante e redditizio di false notizie"; e infine il diritto alla pace come diritto di tutti a comporre i conflitti senza violenza. Tre docenti, introdotti da una riflessione di don Marco Cianci, danno una lettura originale e coraggiosa del messaggio del Papa, che è insieme promessa e responsabilità. Prefazione di Marco Cianci.
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