La riviera dei morti viventi
Alessandro Corti ha poco più di trent'anni e lavora come psicologo in uno studio privato a Imperia. In un pomeriggio di agosto, mentre il sole cocente riscalda la Riviera, apprende dalla radio che una misteriosa epidemia ha colpito la Liguria. Decide di spingersi verso l'entroterra, prima che si scateni l'annunciata catastrofe. Alessandro vede i morti resuscitare e un'intera provincia cadere vittima di una vera e propria apocalisse. I pochi rimasti in vita sono costretti a lottare per la sopravvivenza e cedere ai peggiori istinti di potere e sopraffazione. L'uomo trova rifugio in un paesino di pochi abitanti, Conio, nel quale sperimenta il calore di una comunità autentica, che prova a tenere vivi i valori di un tempo.