L'uomo che sedeva sulla panchina
Un viaggio, soprattutto interiore, che porterà Margherita a interrogarsi sul significato della fede e della religione. Una morte accidentale della quale si sente un'involontaria responsabile, un aborto spontaneo, un amore difficile e doloroso e l'aura misteriosa che aleggia intorno a Isaia, il barbone la cui presenza è costante nei momenti più importanti della protagonista. Desiderosa di fuggire dal suo piccolo quartiere di Milano che la opprime con la sua staticità, decide di partire per Londra, che si rivela così estranea da farle rimpiangere la sicurezza del suo nido. Tormentata da domande troppo difficili, si ritrova in Israele, immersa nella sua spiritualità, e finisce in Turchia per mettere da parte se stessa e aiutare gli altri. Sarà il ritorno al punto di partenza a farle scoprire quanto davvero sia andata oltre, cosa abbia portato con sé e a cosa, invece, sia stata disposta a rinunciare.