Dove le parole non si spezzano

Dove le parole non si spezzano

La sua poesia, che a volte prende le connotazioni di una prosa poetica, racconta le imposizioni subite per mano dei colonizzatori, le barbarie, le ferite dell'essere, lo sfruttamento delle loro ricchezze da parte di dominatori stranieri senza scrupoli. La forza e l'intensità del verbo di Abad cercano di svegliare, tra la gente, la coscienza di una propria identità: quella stessa identità smarrita con l'assimilazione forzata portata avanti prima dagli spagnoli e poi, negli ultimi cento anni, dagli americani. Per questo Abad è una voce struggente e scomoda, anticoloniale, che esprime le condizioni di sofferenza e di miseria nelle quali ancora oggi si trova la popolazione indigena, dopo quattro secoli di colonizzazione e di dittature spietate appoggiate dall'Occidente. La riscoperta dell'identità nazionale tramite la lingua e la cultura degli antenati è certamente uno dei messaggi più importanti della sua poesia, nella consapevolezza di riconoscersi in un linguaggio inconfondibile filippino. L'autore conosce il suo passato e, seppur in inglese, sogna il futuro anche in tagaiog, la lingua degli antenati.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

La costruzione del testo scritto nei bambini
La costruzione del testo scritto nei bam...

Margherita Orsolini, M. Orsolini, C. Pontecorvo, Clotilde Pontecorvo
Gli strumenti musicali
Gli strumenti musicali

Nicoletta Romanelli
Tatuaggi con l'hennè
Tatuaggi con l'hennè

Mariarita Macchiavelli
L' arte della tavola
L' arte della tavola

Tanzi Grandori
Stili a confronto
Stili a confronto

Giovanna Poletti