La vodka è finita
Roma, estate 1982. Oscar de Flavis, boss di quartiere da anni in carcere, viene ucciso per un regolamento di conti. Da quel giorno suo figlio Ugo lotta tra la scelta di una vita diversa, l'università e l'amore per Nina. Dopo una rissa con un tossico che cerca di rapinarlo, Ugo sente il richiamo della vita violenta, quella incarnata da suo zio, e decide di entrare a ogni costo nel "business" di famiglia. Si arriva al 1989. Una rapina in un supermercato andata storta costringe Ugo a prendere un ostaggio che si rivelerà molto scomodo; l'uomo, infatti, è il fratello di un potente petroliere. Inizia così un saliscendi di vicende criminali e vite nascoste che si intrecciano con interessi politici e i grandi cambiamenti internazionali. Il muro di Berlino crolla, così come il sistema che lo ha sorretto per anni. E niente sarà più come prima.