Il gentiluomo
Una giovinezza dorata alla corte di Versailles, un amore assoluto, un fascio di lettere che incriminano la regina di Francia, Marie Antoinette, mentre la Rivoluzione infiamma Parigi cambiando il corso della storia e la vita del protagonista. Sono gli elementi da cui si sviluppa questo romanzo di viaggio e d'avventura. Il gentiluomo, costretto a fuggire in circostanze rocambolesche dalla Francia e dal suo passato, ricomincia una seconda vita a Londra. A partire dal quartiere di Soho, fra gli emigrati della Rivoluzione, deve cercare la sua strada pur sentendosi inadatto a tutto e senza competenze se non le buone maniere, l'eleganza e una certa spregiudicatezza. Eliza, una vecchia amica dei tempi di Versailles, lo presenta al suo nuovo marito, Henry Austen, il quale lo introduce nel mondo della finanza, del contrabbando e della corruzione. Muovendosi nella bella società londinese, tra i club e i teatri, l'amicizia di "Beau" Brummell e il salotto della duchessa di Devonshire, il gentiluomo incontra a Bath la sorella di Henry Austen, Jane, con cui inizia una gustosa corrispondenza. Il nobiluomo francese è ormai un English gentleman quando il passato torna a bussare alla sua porta in maniera inaspettata. "Ma sì, la mia vita è stata divertente", riconosce il gentiluomo scrivendo un'autobiografia in cui s'intrecciano storia e sentimento, ricordi e pragmatismo, realtà e sogno.