La natura delle cose. Ciò che Platone sapeva ed Einstein non riuscì mai a capire

La natura delle cose. Ciò che Platone sapeva ed Einstein non riuscì mai a capire

La realtà, per come possiamo percepirla coi nostri sensi, è un'ingannevole illusione: questo concetto, caratteristico di alcune scuole filosofiche e di tradizioni estremo-orientali, è stato sorprendentemente convalidato dalla fisica quantistica. E se, in passato, altro non era che un'ipotesi filosofica, oggi ha solide basi scientifiche e sperimentali. Il presente saggio guida il lettore lungo il percorso della scienza moderna, per fargli scoprire come questa abbia progressivamente preso il posto della filosofia nel descrivere ciò che sta dietro l'apparenza sensibile, e stia traghettando l'umanità dallo studio del fenomeno alla conoscenza della cosa in sé, che pure la filosofia considerava inaccessibile. Dal momento che la meccanica quantistica ha abbattuto molte granitiche certezze della fisica tradizionale e del comune sentire, non possiamo ignorare che essa ha anche un impatto rivoluzionario sulla nostra visione del mondo e dell'uomo. Partendo da questa considerazione, l'autore va alla ricerca di un nuovo possibile paradigma, più libero e fecondo di quello materialista e determinista, un paradigma che mostra nuove vitali prospettive in un momento così critico e incerto.
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