Sonata per soli notturni
Lo svolgimento della poesia di Francesco Chinaglia, che si trasforma col passare degli anni sempre più in una dicotomia tra amore o morte, trasuda di sensualità e passione da un lato e drammaticità ed epica dall'altro. La sua lirica possiede una vena carnale e un'altra spirituale, che la rendono molto rara nel panorama della poesia odierna, sia in termini di potenza immaginifica, sia di lirismo magico. Anche la visione di un universo che possa essere retto da una divinità zoroastriana sembra affascinare l'autore, tanto quanto il ricordo di un panteismo caro al mondo greco. In questa sua raccolta poetica si possono riconoscere influenze dei poètes maudits, della generacion del 98, Rainer Maria Rilke, Georg Trakl, Charles Bukowski, Thomas Eliot eccetera. Nonostante le vaste letture abbiano influenzato la poesia di Francesco Chinaglia, uno dei tratti distintivi della sua produzione rimane forse la spinta gnoseologica che trasforma i suoi versi in una costante ricerca del vero, anche e soprattutto oltre il fenomeno immediatamente esperibile. Attraverso le cose del mondo e l'umanità che lo attraversa, arriva a proclamare una modalità eternante dell'essere umano laddove scrive "Sono invincibile e immortale perché negandomi non posso più risorgere".
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa