Tangentopoli. Una costruzione giudiziaria
I processi alla classe politica sono stati studiati da Luigi Musella a partire dalla metà degli anni Novanta. Lo scopo, all'inizio, non era tanto quello di capire il fenomeno di Mani Pulite, quanto quello di approfondire il lato "nascosto" della politica. L'osservazione partecipante lo ha portato a vivere i processi investigativi e i vari momenti del dibattimento. Tangentopoli è risultata così molto diversa da come i giornali l'avevano presentata. La loro rappresentazione è parsa subito molto ideologica e divisiva. In realtà, le cose stavano diversamente. La complessità degli avvenimenti affrontati dai magistrati gli sarebbe parsa sempre più di difficile interpretazione, come la figura eroica dei giudici si sarebbe sbiadita. Un magistrato, divenuto poi caro amico, accorgendosi di averlo portato a vedere il loro mondo con tutte le debolezze e contraddizioni, un giorno gli chiese: «Non siamo più gli eroi di come ci credevi?». Gli rispose: «In fondo, siete come le persone di tutti gli altri mondi».
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