Sulle rotte di Ceuta e Melilla. Frontiere e osmosi sul confine ispano-marocchino
Ceuta e Melilla, piccole enclave collocate sulla sponda africana del Mediterraneo, si ergono a paradigma della contemporaneità. Crocevia dei flussi migratori che si avviluppano sul confine ispano?marocchino e protagoniste di una singolare ibridazione linguistica, le due città ridefiniscono e rimodellano i principi e le forme sociopolitiche dell'Europa. La storia delle due enclave, costruita nei millenni di colonizzazione, ha di fatto consegnato un presente complesso che dilata il diritto d'asilo, trasforma il limes in frontiera ostativa e cristallizza nuove interazioni linguistiche. Il presente volume intende offrire un quadro esaustivo - seppur limitato dalla natura degli eventi costantemente in fieri - di uno spazio geografico, storico, politico e culturale ancora poco esplorato e tuttavia funzionale alla comprensione della contemporaneità euro?spagnola.