Specchio a tre ante
Quando si trova il coraggio di guardare oltre la superficie, persino un nome fa riflettere sulla tensione fra il destino e le scelte che possono trasformare la propria esistenza. «Solo tornare indietro, ritrovare il fantasma della propria infanzia in quella casa vicino al mare permetterà alla protagonista di fare pace con i suoi dolori, con i suoi lutti, con i suoi errori. E di accettare che la vita è doppia, e che spesso l'unica dolcezza che concede è farci camminare accanto ai nostri fantasmi» - Robinson Ada, la protagonista di questo romanzo, è in viaggio e, lungo il percorso, ci accompagna nel suo mondo interiore man mano che affiorano gli episodi della sua vita distinti, nel testo, da due diversi tempi verbali, che scandiscono il racconto facendo emergere, a poco a poco, sensazioni e vicende personali. Forse Ada non è l'unica a viaggiare: le due storie (presente e passato) spesso si intersecano con la dettagliata descrizione di locali e località e ci sembra, nel contempo, di incamminarci per quelle strade e di immedesimarci nel flusso dei pensieri della donna. L'Autrice sa ben districarsi in una materia multiforme, che rivela pure risvolti sociali di grande attualità, giungendo a un finale sicuramente inaspettato e richiamando una sorta di mise en abîme con il gioco di specchi creato, che restituisce ritmo e dà prova di padronanza stilistica e narrativa.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa