Ritirate dalle cose del mondo. Donne e istituzioni nel Mezzogiorno moderno
L'itinerario proposto all'interno del volume ricostruisce le logiche sottese alle politiche assistenziali a sostegno di un variegato universo femminile nel Mezzogiorno moderno. Sullo sfondo di una storia delle istituzioni, all'interno della quale si delinea il ruolo esercitato dalla Chiesa, dall'associazionismo confraternale e dallo Stato, nella triplice dimensione caritativa, educativa, correzionale, il lettore viene idealmente introdotto, varcando i portoni d'ingresso degli istituti, nella vita quotidiana di fanciulle e donne ritirate dalle cose del mondo: orfane, pentite, nobildonne. Le carte d'archivio studiate rivelano un quadro assai composito, una fitta rete in cui operano 'attori' motivati da interessi diversi, un inedito protagonismo femminile, voci di donne a lungo taciute. L'analisi condotta, aggiungendo nuovi tasselli di conoscenza alla ricerca storica, sollecita ulteriori riflessioni su un tema difficilmente confinabile in categorie interpretative stereotipate.
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