Formazione e performatività
Il volume apre a un'approfondita analisi circa il possibile connubio formazione-soggettivazione-decostruzione e alle ragioni che spingono a considerare come indiscutibile il contributo derivante dalle riflessioni offerte in più luoghi da Jacques Derrida e Michel Foucault alle teorie e pratiche educative. A partire dal confronto con l'orizzonte del non-ora e del differente, che traccia l'esistenza umana, la pedagogia deve misurarsi con la fine della propria immagine tradizionale e con la messa in crisi della categoria della trasmissione, scenario in cui ci si deve fare carico, con tutte le conseguenze, della finitezza e del travaglio del processo di emancipazione del soggetto, al punto che si potrebbe arrivare a pensare che ermeneutica del soggetto e decostruzione siano la formazione.
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