L' estate del Sessantanove. Cronache ungheresi
Un'estate densa di avvenimenti, quella del 1969, per l'Ungheria, per l'Est europeo e per Anna, la giovane protagonista di questo libro delicato e denso, vero e proprio caleidoscopio della società ungherese durante mezzo secolo del Novecento, con incursioni in altri Paesi dell'Est, a cominciare dalla Cecoslovacchia. Un canovaccio di vicende suggestive, a volte sconvolgenti, tutte realmente accadute, a cominciare da quella di Imre Kertész, futuro Premio Nobel per la Letteratura. Le persone che fanno parte della vita di Anna nei suoi primi diciassette anni formano un crogiolo di etnie, religioni, origini, culture e classi sociali diverse, tutte impegnate nel tentativo di trovare un proprio posto e il modo di sopravvivere alle burrasche della Storia in una delle aree geografiche più turbolente del ventesimo secolo. "Andrea Rényi ci porta per mano nelle memorie della sua terra con rara maestria, con l'onestà intellettuale che non ha mai tradito". (Patrizia Rinaldi)
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