La nota imperfetta
La somma di tante imperfezioni crea la perfezione, nonostante le imperfezioni ci spaventino. «Questo deve fare la poesia autentica, mai confermare sentimenti o pensieri (più spesso capita di veder confermati pensierini) ma rompere la crosta, aprire varchi, superare siepi, legare infinito e finito in nuovi nodi, nuove sorprese, nuovi incanti. Questo con la sua arte mai altezzosa compie Annalisa Frontalini» - Davide Rondoni «Le poesie di Annalisa sono gesti composti, sono la preghiera di un corpo fragile. Non gridano, sussurrano. Parlano piano, a chi vuole ascoltare. Non fingono mai, non cercano metafore folli, impensabili, buone per stupire» - Giovanni Bogani «Il tempo di un fiammifero acceso e di noi solo un’idea. E allora, perché? Vale piu un bacio di mille ragioni.» Al centro di quest'opera coraggiosa e intimista vi è l'idea dell'imperfezione, sottesa a tutte le liriche: la perfezione della vita costituita dall'insieme di tante imperfezioni; l'imperfezione causa di paura e che pretende coraggio; la presa di coscienza della bellezza dell'imperfezione propria e dell'altro che favorisce la libertà di espressione di sé e l'accoglienza dell'altro nel modo più puro; l'imperfezione come essenza dell'essere umano che, proprio attraverso di essa, acquista il suo valore e la sua unicità; la ricerca della perfezione attraverso continue esperienze imperfette, quindi l'imperfezione come stimolo alla crescita e al miglioramento di sé.
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