Tennis. 15-0, punto Italia. L'Italtennis nel futuro. Alle porte di un nuovo boom. L'analisi di quindici esperti
Il nostro tennis maschile è alla vigilia di un nuovo boom. Lo aspettavamo dagli anni Settanta di Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli, i ragazzi di Formia, i vincitori della Davis 1976. Gli eroi di oggi si chiamano Matteo Berrettini, Jannik Sinner, Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti. Sono volti già noti, e non soltanto agli appassionati. Meno note invece sono le fatiche, le gioie e le delusioni, i programmi, i team, le famiglie, gli obiettivi. E tutto ciò che li rende diversi dai campioni azzurri di un tempo che fu. Adriano Panatta sostiene che nessuno di questi ragazzi ricordi da vicino un tennista italiano del passato. Sono figli di un altro tennis. Ma quale? Abbiamo invitato a parlarne alcune delle firme più autorevoli del tennis: Azzolini, Torromeo, Panatta, Ansaloni, Massari,Meloccaro, Posteraro, Renzoni, Valesio, Capobianco, Erba, Fidecaro, Migliorini, Facchinetti, Barbiani. Ne è nato un libro tutto da leggere.