Damnatio memoriae
«Memoria è destinazione. dimora e vettore. un cimitero / da oltraggiare, oltre il ponte romanico, oltre il lido… memoria / e distruzione. ragione per la quale non può darsi // ragione» «Quello che senti alla stesura di ogni parola si chiama dolore». Nel suo primo libro Samir Galal Mohamed esplora il tema della sofferenza in relazione alla condanna e distruzione della memoria in quanto dimora, vettore e destinazione. La poesia sarà il dispositivo attraverso il quale ricavare lucidità da quel dolore: «non essere sicuri di avere delle cose da scrivere. Scriverle comunque. Farle rivivere».