... E nun so' manco romano
Mario Colucci non lo nasconde e anzi se ne fa quasi un vanto: ... e nun so' manco romano ci dice, eppure riesce a farsi interprete della romanità, di quella scrittura ironica, dissacrante, distaccata che rappresenta lo spirito della Capitale e in particolare del suo popolino. Per chi non l'avesse giù intuito infatti, la presente è una raccolta di poesie in romanesco e perciò, in quanto tale, si fa carico non solo di riportare pensieri ed emozioni del suo autore, ma rappresenta una intera città, che pur non essendo quella che ha dato i natali all'autore, gli ha dato molto, tanto da farsi tributare questo omaggio.
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