Piazza rossa di sangue
Il candidato alla presidenza russa Anatolj Kruskjin, politico illuminato e ben voluto dal popolo, viene misteriosamente assassinato mentre è in visita a Krasnoyarsk, in Siberia Centrale. Il decesso ha luogo dopo un pranzo al Piccola Venezia, ristorante italiano gestito da Federico Valieri. Le indagini immediatamente avviate dal Servizio Segreto russo, l'FSB, dimostrano un avvelenamento da aconito, probabilmente somministrato attraverso cibo o alcol. L'agente dell'FSB Anastasia Nasedkin, che - sotto mentite spoglie - ha una relazione con Federico, indaga sull'accaduto, che ben presto assume proporzioni di gravità mondiali, sottintendendo un complotto ordito dai capi delle principali multinazionali planetarie.
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