Chi siete?
"... Prigionia e libertà, elettricità emotive e perdita di baricentro esistenziale. Sensitività, poesia, filosofia e mistica in paradigma teatrale come atto di presenza verso popoli, etnie, culture, sensibilità devastate dalle persecuzioni. ... Densa sospensione di aneliti, negazioni, fughe, volontà... dinamiche battenti, sognanti di realtà nevralgiche che intrecciano, tagliano, donano, s'incuneano e sperano. Se la prigionia fosse superficie d'acqua cosa apparirebbe dell'umanità affacciata sul suo specchio? Stati d'essere non più persone. Sentimenti e prospettive che generano, alimentano e sfogano unicamente nella dimensione interiore. 'Chi siete?' pungola l'umanità, mostra l'afflato dell'umanità vittima della violazione. ... Una rappresentazione di incanti. Una successione di energie al galoppo. ... Andare per coinvolgimenti. ... Psichici dirupi da cui è impossibile allontanarsi. Sottrarsi. ... Iniziano le voci, una per volta e tutte insieme". (da Suggestioni di Gabriele La Porta).
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