I fiori della notte
"Se pensate di avvicinarvi a questo libro e trovare una storia comune, magari scritta in modo ordinario o addirittura che tratti di argomenti prevedibili... lasciatelo pure sullo scaffale e continuate a cercare altrove. Nella penna di Maria Antonietta Fasulo c'è un inchiostro cangiante che, quando traccia un segno, fa un effetto molto strano: se si accosta l'occhio al tratto, si può sbirciare attraverso di esso e vedere un intero universo, come spiandolo dal buco della serratura. Questo è ciò che viene in mente quando si legge di Clelia, delle sue strane percezioni, del suo percorso spirituale, di Giorgio e del Ghiro. Un romanzo assurdo e geniale, non convenzionale, per respirare il profumo dei fiori della spiritualità."
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