La mano in tasca
Agosto 1943. Il piccolo Davide si sente tremendamente infelice. Dopo sei anni di assenza, suo padre tornerà finalmente a casa dall'estero, da quell'estero verso il quale, dopo l'inizio della guerra, sono partiti anche tanti altri padri. Davide è abituato a vivere da solo con la madre Liliana e non vuole che qualcuno possa rovinare il loro piccolo universo; non riesce a capire tutti quei discorsi sul partito, sulla resistenza, sul motivo per cui deve cambiare cognome... Mentre i suoi genitori affronteranno le difficoltà del conflitto civile, Liliana lavorando sotto copertura e suo marito Pablo in veste di commissario politico di una brigata partigiana, anche Davide si troverà ad affrontare, a modo suo, la guerra. Pietro Pestarini racconta la storia della Seconda Guerra Mondiale vista dagli occhi di una famiglia che lotta contro il nazifascismo.
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