Non apriteli quei pugni chiusi
Il morbo di Parkinson distrugge lentamente. Si dice che con il passare degli anni le iridi perdano colore. Per lui non è stato così. Aveva gli occhi splendenti, di un azzurro intenso. Fino all'ultimo. Con una voce delicata eppure struggente, il figlio racconta del padre; un padre che se n'è già andato. Lentamente, ma inesorabilmente, lasciando dietro di sé una strana aridità che pervade l'animo palpitante dell'autore. Un racconto toccante che diventa un modo per avvicinare il concetto stesso di "Morte", sviscerandolo, affrontandolo nelle sue sfaccettature e nelle sue complessità.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa