La lacrima della giovane comunista
Inghiottito nel profondo di un lager, in una delle epoche più buie dell'egemonia culturale sovietica, in un momento storico in cui l'élite intellettuale tace e si gira da un'altra parte, Venedikt Erofeev scompare nel nulla lasciando dietro di sé un grande vuoto. Sarà un professore universitario a mettersi sulle sue tracce, decidendo di partire per Mosca alla ricerca di un perché e di un significato. Durante il lungo viaggio in treno che lo condurrà alla sua meta, il professore si interroga sulla vita di Erofeev, sulle sue opere censurate dal regime comunista, sulla tragicità del suo destino e sulla sua misteriosa fine. Dall'incontro con l'amante dello scrittore, poi, emergeranno pagina dopo pagina alcuni residui di un'esistenza travagliata e maledetta, sullo sfondo di una Russia completamente diversa da quella dei tempi moderni. La lacrima della giovane comunista è un romanzo intenso che conduce il lettore in un periodo travagliato e affascinante, in cui bellezza e splendore si fondono con i loro opposti. Dove l'ideologia e il male sembrano prevalere senza lasciare scampo a nessuno.