Se una storia racconta di un tempo e di uno spazio, allora i posteri leggono ciò che è stato senza possibilità di interpretazione o di verifica. Accade poi che nella ripetizione del racconto di un ricordo o di un’impressione ci sia sempre un tratto di singolarità, quindi una aggiunta di emozionalità, e proprio quell’elemento in più innesca l’equivoco. Lo storiografo dei disguidi gioca ironicamente con gli aspetti mendaci della memoria e della intenzionalità che si nascondono dietro...
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