Non è di maggio
Libro candidato da Wanda Marasco al Premio Strega 2021Non è di maggio racconta l'inadeguatezza di un ragazzo nel mondo e la sua incapacità di accettare che le persone sulla Terra "non si vedono davvero". Rifiutato dal bene più grande che l'Universo abbia mai conosciuto, quello della madre, nei suoi primi anni di vita Salvo imparerà a controllare tutti i suoi poteri, dalla telecinesi alla telepatia, dall'abilità di curvare il tempo alla capacità di guardare lo spazio-tempo. Nato davanti al mare di Procida, il bottone più bello del Mediterraneo, eserciterà questi poteri con la mammana-janara Rosina, in una terra fatta di donne del popolo e di nobiltà partenopea che non intende essere messa da parte dal progresso. Salvo tenterà di mutare il mondo e portare un nuovo modo di intendere il significato della vita, convinto com'è di essere nato per questo cambiamento. Lui, il figlio del cielo, il parto di una stella, il bambino indaco, crede di essere arrivato sul Pianeta per insegnare un nuovo alfabeto dell'amore agli uomini.Proposto da Wanda Marasco al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione: «Salvo è su un traghetto che lo riporta nella sua Procida. Ritorna con lo stesso aspetto di quando l’aveva lasciata a quindici anni, dopo un evento traumatico avvenuto nel 1976. Da quel momento, la sua mente si è rifugiata sull’orlo di un buco nero, dove il tempo rallenta e trent’anni corrispondono a pochi giorni sulla Terra. È un bambino indaco che impara a gestire il potere devastante di cui è in possesso, quello di poter curvare lo spazio-tempo. È la janara Rosina, governante della villa in cui risiede, a insegnargli sortilegi e fascinazioni in un luogo magico popolato da donne spezzate dalla perdita dei propri affetti. Salvo cresce nella convinzione di essere arrivato sulla Terra per insegnare agli uomini una nuova concezione dell’amore universale. Ben presto si renderà conto di essere solo, ma l’incontro con Nuccio, un ragazzo autistico, gli permetterà di comprendere il valore della fratellanza. Non è di maggio è il racconto dell’inadeguatezza di stare al mondo. Con una sapiente mescolanza di italiano e dialetto napoletano, Carrino scarnifica la morfosintassi e trasmette l’autenticità del pensiero primigenio, una comunicazione dell’anima senza filtri. Profezie, intrugli di janara e leggi fisiche costruiscono la trama di un romanzo audace che l’autore dedica alle scrittrici italiane: prima fra tutte, Elsa Morante. La presenza di potenti figure femminili, Procida restituita nella sua immortale bellezza, la fascinazione del racconto e l’incanto della lingua sono un omaggio al romanzo novecentesco. Per questi motivi desidero presentare Non è di maggio di Luigi Romolo Carrino, edito da Arkadia, al Premio Strega 2021.»
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