La lanterna nera
I primi vagiti della scienza e del metodo sperimentale furono accompagnati da diffidenza e sospetti di pratiche occulte; le menti più acute del XVII secolo come Galileo e Keplero non ne rimasero immuni. Ma che cosa sarebbe accaduto se a tali approcci si fosse arrischiata una giovane donna? Praga, agli inizi del XVII secolo, era la capitale dell'impero governato da Rodolfo II d'Asburgo, sovrano visionario, anarchico, amante delle arti, delle scienze e dell'alchimia. Presso lo Hradschin convergevano scienziati come Tycho Brahe e lo stesso Keplero, artisti, occultisti, ma anche ciarlatani, truffatori e lestofanti provenienti da tutta Europa. Proprio in quegli anni si tenne a Praga pubblica dimostrazione delle potenzialità della "lanterna nera"; il dispositivo, antenato del cinema moderno, proiettava immagini che atterrirono gli spettatori dando origine a un'esplosione di paura. Dietro questo portento si cela la storia di Elke e della sua straordinaria impresa. Un romanzo che conduce il lettore nel pieno del Seicento, facendogli conoscere da vicino una vicenda a molti sconosciuta.
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