Essere corpo significa rivendicare la propria singolarità e questo è forse il più grave degli atti di ribellione: affermare la propria esistenza biologica e fisiologica. Se poi a dichiarare questo è una donna, in una società maschile e patriarcale, ecco che si capisce la profonda portata di questo atto; la maggior parte delle storie raccontate in Malacarne riguarda appunto donne che semplicemente dichiarano di essere tali e per questo motivo, per lo spavento che destano, vengono chiuse e private della libertà e della loro fisicità...
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