La storia, le trasformazioni. Piero Bevilacqua e la critica del presente

La storia, le trasformazioni. Piero Bevilacqua e la critica del presente

La storia come critica del presente. In questa espressione che Piero Bevilacqua ha posto al centro di una lunga, intensissima, pratica di studio e di lavoro, si compendia un modo di intendere il mestiere dello storico. Un modo non neutrale: un modo che sa coniugare il rigore della ricerca - vale a dire l'attitudine critica, lo scrupoloso riscontro delle fonti, l'onestà intellettuale e la distanza da ogni partito preso - con la tensione civile, con la domanda di senso, legandoli alle pulsioni, ai drammi, alle responsabilità del proprio tempo. "La storia per Bevilacqua - osservano Leandra D'Antone e Marta Petrusewicz nella loro introduzione - è sapere che si rigenera costantemente; è coscienza critica del presente, consapevolezza del passato, immaginazione del futuro; è fertile lezione trasmessa ininterrottamente dalla generazione più anziana a quella più giovane". Accanto a Piero Bevilacqua, talvolta attorno a lui, questa attitudine intellettuale ha visto e vede aggregarsi persone diverse: amici, colleghi, compagni, tutti accomunati dalla passione per lo studio e dall'impegno civile. E così che gli argomenti affrontati da Bevilacqua, nelle differenti stagioni del suo impegno, sono diventati di volta in volta discussioni, seminari, convegni, libri, riviste.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

In Versilie perenni
In Versilie perenni

M. Pia Moschini
C'era una valle
C'era una valle

Muccio Dora
Raul Cremona. Il nuovo emulo di Bosco
Raul Cremona. Il nuovo emulo di Bosco

Francesco M. Mugnai, Raul Cremona
Resta libera l'ombra
Resta libera l'ombra

Mario Mugnai
Magda
Magda

Muolo Felice
Giudizi
Giudizi

Mura Luigi
Poesie
Poesie

Ernesto Mussi
Muoversi
Muoversi

Marisa Muzi
Spunti di vista
Spunti di vista

Elena Muzzarelli