Storia quasi vera del milite ignoto. «Come e perché sono finito all'Alare della Patria»
Storico per mestiere, raccontatore per passione, Emilio Franzina cammina in queste pagine sul filo tra storia e letteratura e, attingendo a una miriade di documenti autentici della grande guerra, ricostruisce in modo immaginario la biografia del soldato morto nel 1918 e mai identificato. Mettendo insieme i pezzi di vita vissuta disseminati in una sconfinata mole di lettere, autobiografie e resoconti ufficiali raccolti in anni di ricerche, lo storico compone, come in un puzzle, la storia verosimile, o quasi vera, di un combattente che attraversa tutte le fasi dello sforzo bellico dell'Italia tra il 1915 e il 1918 e che dopo aver portato più volte a casa la pelle da valoroso e decorato soldato, muore da ignoto non in battaglia, ma durante una fuga, insieme a una ragazza, da una casa di piacere per scampare a un bombardamento nemico. Per una circostanza fortuita sarà la sua salma ad essere sepolta nell'Altare della Patria a emblema e memoria di tutti i caduti in guerra. Ed è proprio da questo luogo simbolo che il Milite ignoto comincia in queste pagine a narrare in prima persona, dopo cent'anni, la storia della sua vita - una vita emblematica poiché, grazie alle ricerche storiche e alle congetture narrative di Franzina, assomma circostanze, ambienti, episodi, conosciuti da una generazione di italiani finiti al fronte più o meno consapevolmente.