Misurare il benessere
Da decenni si parla della comune pratica di misurare il benessere di una società, e il progresso in generale, con il Pil,ma solo negli ultimi anni il dibattito è uscito dal confine scientifico-accademico per entrare in modo rilevante nel dibattito politico. In chiusura della conferenza mondiale intitolata "Beyond Gdp", tenutasi a Bruxelles nel novembre 2007, il presidente della Commissione europea José Maria Barroso ha affermato che "non è possibile affrontare le sfide del futuro con gli strumenti del passato: è ormai tempo di andare oltre il Pil". È dunque possibile sostituire il Pil con una misura alternativa più direttamente focalizzata sul benessere? Ma cosa significa esattamente misurare il benessere? E quali sono state le principali iniziative a livello nazionale e internazionale che coinvolgono la "statistica ufficiale"? Quali sono le difficoltà che si incontrano quando si esce dalla metrica monetaria, e si cerca invece di ottenere una misura di sintesi dei diversi aspetti che contribuiscono al benessere di una collettività? Possiamo misurare il benessere di una società a partire dalla valutazione che i cittadini danno della propria felicità o della propria soddisfazione di vita?
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