Tradimento. Il caso Spotlight
Tradimento. Il caso Spotlight: Porsi continuamente interrogativi e non smettere mai di cercare le risposte: è il credo dei giornalisti di Spotlight, lo staff investigativo del quotidiano Boston Globe. Così, incappando nelle vicende di un solo sacerdote, accusato per molestie e violenze da centinaia di vittime, non si sono limitati a raccontare la storia di una "mela marcia". Hanno proseguito a fare e farsi tutte le domande, per giungere alla più scomoda: fino a che punto la Chiesa era al corrente? L'indagine ha alla fine disvelato il più grande scandalo di pedofilia nella Chiesa cattolica e costretto alle dimissioni il potente arcivescovo di Boston. È emerso che il caso di quel prete non era che la punta dell'iceberg di un sistema di omertà e violenze. Che i vertici della Chiesa americana erano al corrente dei crimini di quello e di altri sacerdoti e non solo si erano limitati a spostare di parrocchia in parrocchia i responsabili, accompagnandoli con parole di riconoscenza e di referenze, ma avevano anche comprato il silenzio delle vittime per evitare lo scandalo, usando la propria influenza in ogni direzione. Per oltre trent'anni. I giornalisti di Spotlight non si sono arresi di fronte all'omertà, alle minacce legali, alla connivenza di istituzioni compiacenti che hanno messo sotto sigillo documentazioni importanti. Sapevano che se l'opinione pubblica non fosse stata informata, altre "mele marce" avrebbero continuato ad approfittare della fiducia dei fedeli. Per la portata delle sue rivelazioni, che hanno coinvolto non solo gli Stati Uniti ma anche l'America Latina, l'Africa e l'Europa, per giungere fin