1580: morte a Siviglia
Anno del Signore 1580. Siviglia è una delle più ricche e fiorenti città d'Europa. Dal suo porto sta per salpare la flotta delle Indie: dovrà riportare alla Corona spagnola parte di quei tesori del Nuovo Mondo che la stanno facendo grande. Ma l'orrore è in agguato. Sulla polena della nave da guerra che guiderà la spedizione appare la pelle di un volto di donna, scuoiato, dai capelli rossi... Il crimine è raccapricciante, ma più nefasto ancora è il presagio che la superstizione dei marinai riconosce nella cruenta insegna. A cercare con tenacia la verità è Damiana, prostituta mulatta della Babilonia, una delle più rinomate case di tolleranza della città, collega della vittima. Damiana ignora però di essere molto più coinvolta di quanto creda, e la sua decisione di cercare aiuto presso l'amica d'infanzia Carlina, ora suor Catalina, carmelitana scalza, avrà nuove terribili conseguenze.